Come la prima volta

La foto in anteprima dicono che sia il ritratto di una tartaruga appena nata che incontra per la prima volta il mare. Ho pensato, così, alla prima volta e al suo potere. La prima volta di un gesto, di una visione, di un qualche sentimento; di tutto ciò che è divenuto, per eccesso di familiarità, facinorosa abitudine. Quando ci si appresta a fare qualcosa che non si è mai fatto -e solo allora!- si è soliti dire “C’è sempre una prima volta…!”, il resto è automatismo, cugino disincantato di signora routine.

La memoria ci impedisce di attingere al suo serbatoio anche solo se osassimo chiederle di poterci far rivedere per un istante la prima volta che anche noi abbiamo abbracciato il mare, o la prima volta che abbiamo visto e riconosciuto nostra madre. Così dimentichiamo presto il valore dei gesti e delle cose, sottoponendoci a nuovi stimoli e attività perché l’entusiasmo non ci lasci orfani. Trovo buffo e talvolta ingiusto non poter ricordare la prima volta che ho lavato i denti o che ho pronunciato il mio primo “ciao” e a chi, o che ho provato la sensazione bellissima di sedermi su una sedia, mentre ricordo vividamente la prima volta che ho provato dolore o piacere, le persone coinvolte, i luoghi, la luce che c’era. Non ricordo la prima volta dei miei piedi dentro ad un tacco dodici quando l’adolescenza esplode come la primavera dentro un corpo di femmina, nè se gli occhi di mio padre furono testimoni involontari in quel momento. Ci sono prime volte che si ricordano perché sono pezzi unici, la loro artigianalità rivendica all’interlocutore un copyright, con la stoica fermezza di chi non cede nè esclusiva nè dejavù. Ci sono prime volte che si ricordano, anche se non sono, in assoluto, la prima volta: posso ricordare la prima volta che ho poggiato le piante dei miei piedi sulla sabbia dopo il lungo inverno; o di quella volta che, entrando in Chiesa per la prima volta dopo tanto tempo, ho pianto più forte e poi è tornata la pace. O ancora di quella prima volta in cui ho preparato una valigia per tornare, e quella prima volta in cui, invece, ne ho preparata una per non tornare più. E poi paradossalmente: si può ricordare la prima volta da ubriachi, ma non la più recente. La prima volta in cui ci siamo lasciati sfuggire un’occasione, e non quella in cui abbiamo perso il treno. La prima volta che abbiamo ascoltato una canzone che ci ha cambiato la vita, il primo giorno di scuola, la prima volta che abbiamo vinto, la prima volta che abbiamo perso. Un biglietto con un numero di telefono importante, una partita, le chiavi, oppure un affetto. Facciamo fatica a ricordare tutte le braccia che ci hanno abbracciato, ma ricordiamo le braccia di chi ci ha abbracciato dopo un’intensa solitudine, nel momento dell’estremo dolore, e ricordiamo le mani di chi, mentre esitavamo sul trampolino fissato ai bordi di un grande sogno, ci ha dato una spinta alle spalle. Ricordiamo la prima volta e la faccia e il tempo del primo amore e vorremmo dimenticare la prima volta e il corpo sfibrato del disamore.

Non ricordo più tutte le parole che mi hanno ferito, ricordo invece la prima volta in cui una Parola mi ha consolata. Ricordo la prima volta che ho sentito Dio vivo, dopo tanto tempo. Ricordo l’orario, i vestiti che indossavo, la gioia mista a paura che ha pervaso tutto il mio essere. Non ricordo affatto l’attimo prima, ma ricordo perfettamente tutto il dopo. La prima volta, e il dopo… Da allora rintraccio semi di “prima volta” nel mio quotidiano, con la speranza che diventino fiori sbocciati nel campo della meraviglia, anziché tra il loglio dell’abitudine. E’ esercizio continuo: vivere l’attimo, non come se fosse l’ultimo. Vivere tutto, come se fosse sempre la prima volta.

E se fossimo tutti una sintesi perfetta di prime volte?

 

  • La prima volta che ho suonato uno strumento musicale
  • La prima volta che ho scattato una foto, la mia prima foto, la prima foto di me
  • La prima volta che sono rimasta nudo/a davanti a qualcuno
  • La prima volta che non ho saputo cosa fare
  • La prima volta che ho cucinato per qualcuno
  • La prima volta che ho guardato qualcuno come se fosse la prima volta

Continuate voi..

 

 

3 pensieri su “Come la prima volta

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